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Stemmi e storie delle famiglie |
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Clic sullo stemma si raggiunge la pagina della genealogia dove è rappresentato |
Famiglia Albini Riccioli |
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Nobile Famiglia di Urbino e delle Marche che origina dal matrimonio di un Albini con una Riccioli, ancora esistente a Pesaro.
Notevole il palazzo Albini Riccioli a Saludecio del XVI sec. |
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Famiglia Bassi di Mandello |
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I Bassi sono noti in Mandello sin dal 1330, e sono da sempre iscritti negli elenchi ufficiali della nobiltà locale.
Di lì si diramarono a Bellagio e poi, nella seconda metà del 700, a Delebio in Valtellina, ove furono commercianti e professionisti.
Si imparentarono con I Quadrio, Piani e Sertoli, Simonetta e con i De Guglielmi di Milano
A Mandello diedero un arciprete mentre Ercole nel 1900 fu Vice Presidente della Corte d'appello di Milano e Procuratore generale di corte di Cassazione |
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Famiglia Bregazzi |
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Famiglia dell'alto lago ampiamente diramata, nota anche come Birigazzi e Bergazzi. Si possono trovare rami della famiglia emigrati in Inghilterra e Germania così come in America e in Australia. |
Famiglia Carizzoni da Somana |
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Antica famiglia di origini venete. Si tramanda che venissero da Aquileia, ove erano notai e commercianti. Lo stemma indica due giovani, a illustrare il cognome “Cari Zoni” in veneto zoni/giovani.
Si insediarono a Somana di Mandello, da cui il predicato, ove erano possidenti.
Diedero illustri personaggi al Comune di Mandello |
Famiglia Castelli |

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L'aristocratica famiglia Castelli di Menaggio è molto importante e antica fra quelle del lago di Como. Le prime notizie storiche risalgono al 1200 quando si spostarono a Bellagio e successivamente da lì a Sondrio e in Valtellina.
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Famiglia Cetta |
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Famiglia oriunda di Laglio, ove compaiono già dal 400.
Ambrogio era console del comune.
Si diramarono a Como, Modena e Napoli.
Anche in Inghilterra e Germania, ove ottenne il cavalierato boemo nel 1703 con il predicato de Krausdorf e il titolo baronale in Baviera nel 1812.
Un ramo fu anche a Milano, dove imparentati con i Serbelloni gli successero, assumendone il cognome. |
Famiglia Cicala |
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Antica e Nobile famiglia Comasca, che diede alla città di Como ben quattro Decurioni: Pietro Paolo (14279, Nicolo' (1514, Francesco (1519) e Giò Antonio nel 1531
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Famiglia Curti Pettarda |
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Si tratta dei Curti di Gravedona, noti sin dalla metà del 1100 con Bene e Buiniolo, entrambi consoli della Comunità.
Ser Alberto di Anrico fu Notaio nel 1265, professione esercitata da molti membri della famiglia nei secoli successivi.
Furono molto prolifici e per distinguersi nei vari rami assunsero un secondo cognome: un ramo, I Curti Gialdino, passò in Sicilia dove ottenne Titolo baronale.
Il nostro ramo, I curti Pettarda, ottenne il riconoscimento di nobiltà nel 1787, con Gerolamo e Luigi, discendenti da Gio.Andrea, sindaco fiscale delle tre Pievi dell'alto lago negli anni 1564, 1574 e 1575.
Il figlio di Luigi Curti Pettarda, Alessandro, sposò Caterina Melzi D'Eril.
Altri rami furono i Curti Maghini e Curti da Basso. |

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Famiglia Della Pernice di Bellano |
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Antica famiglia nobile Bellanese.
Nel 1505 compare un Ser Agostino di Ser Antonio beneficiale delle chiese di Samolaco. |
Famiglia Della Torre di Rezzonico |
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Originari di Como se ne ha notizia già nel 1247 quando Lanfranco, Galeazzo e Scarico, figli di Martino, venivano infeudati di alcune terre in Cremia, già appartenute al loro padre, e nel 1271 l'investitura passò ai loro nipoti.
La nobile Famiglia si diramò da Como a Milano, Parma, Genova e Venezia, dove divennero baroni del S.R.I. nel 1669 e da cui discese il Pontefice Clemente XIII.
Quel ramo si estinse nella casa Widmann che ne assunse il cognome, tutt'ora esistenti come Foscari Widmann Rezzonico.
Dai Della torre di Rezzonico discendono molte famiglie importanti, quali ad esempio I Torriani del famoso Napo.
In Como furono Savi del Consiglio, Decurioni, Medici, Giuristi, Arcipreti, e Giureconsulti. Possedevano il Castello di Rezzonico, tutt'ora esistente. |
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Famiglia De Peverelli |

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Compaiono a Chiavenna nel 1167 con Scarido, il cui figlio Piper detto Peverello fu più volte console tra il 1189 e il 1195 e podestà nel 1219.
La famiglia teneva il castello di Peverello sopra Mese, poi demolito dai Grigioni. Vennero nominati nobili del S.R.I. nel 1622 dall'imperatore Ferdinando II, ed il figlio di Gerolamo, Giacomo, acquistò all'incanto il feudo di Villanova degli Ardenghi in Lomellina, sul quale nel 1669 venne appoggiato il titolo di marchese. I Peverelli erano presenti anche in Ticino sin dal secolo dodicesimo. |
Famiglia Ferrari |
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Questi sono i Ferrari di Sorico, che compaiono nei documenti sin dal 1250. |
Famiglia Justoni |
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Nobile famiglia di Gravedona, nota sin dal 1400, un cui membro fu attivo come notaio dal 1468 al 1525 |
Famiglia Magni |
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Lo stemma viene attribuito alla famiglia Magni di Lurago, i cui personaggi fiorirono fra il 1497 e il 1575 con il titolo di Dominus, Nobili e Decurioni. |
Famiglia Malacrida |
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La Famiglia Malacrida è originaria di Dongo, ove sin dal 1228 compare un Assalido del fu Lanzone. Nel 1299 sono citati Giordano fu Giacomo, Musso fu Marchesio, Castellino fu Balzaro e Siro fu Giovanni.
Da Dongo passarono a Gravedona, a Musso dove nel 1335 Giacomo teneva il castello, a Chiavenna e in Valtellina.
Fiorirono in particolare a Morbegno, dove fecero edificare un sontuoso palazzo tutt'ora esistente.
Fra il 1427 ed il 1544 ben dodici membri della famiglia ottennero la dignità decurionale in Como.
Ebbero il feudo di Musso ove eressero un castello chiamato “ il sasso”.
Furono podestà di Traina e marchesi di Musso, ma vendettero il titolo nel 1617. |

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Famiglia Monti |
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Il congome Monti è assai diffuso in tutta italia. Si ipotizza comunque un origine Alpina, e nella fattispecie questo è lo stemma della Nobile Famiglia Monti stanziale a La Spezia. |
Famiglia Orsini |
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Gli Orsini sono un ramo dei Ronchi di Sondrio, storica famiglia guelfa nobile ab immemorabili , la cui genealogia ininterrotta rimonta alla seconda metà del XIII secolo. Si imparentarono con le più importanti casate della loro fazione: dagli Interiortoli ai de Prata, ai Buzzi di Tremezzo (già Castelli di Menaggio), e si suddivisero presto in numerosi rami - Il ramo principale della stirpe dette a Sondrio due decani e notai.
Ser Andrea dei Ronchi, dette origine al ramo dei de Zanono e da costoro, alla fine del Cinquecento, si staccò il ramo degli Orsini, derivando il nome da un matronimico.
Gli Orsini si divisero presto in due rami: dal primo derivarono il ramo pontasco, quello di Chiuro ed infine quello sondriese "di Cantone", che si estinse recentemente nei Crosta di Morbegno.
Altro ramo, portatosi a Sondrio nel 1703 con un ser Giuseppe, da cui discende il noto Prof. Gisutino renato, umanista e storico.
In forza delle ultime volontà dello storico e secondo il diritto nobiliare retico, al di lui nipote ex filia Niccolo', figlio dell'attuale Capo della Casa e Presidente della Familienstiftung Avv. Fiammetta Orsini, fu anteposto al cognome del padre “de Marzo” quello materno onde proseguire per successione il nobile casato non sussistendone che discendenza femminile. |
Famiglia Pergoli Campanelli |
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Famiglia di Cingoli della cui nobiltà si ha notizia sin dal secolo VIII.
Nobili di Cingoli e Conti, vantano nell'albero genealogico letterati e un Beato, oltre che uomini d'armi e di medicina.
La famiglia è tutt'ora esistente. |
Famiglia Rumi |
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I de Rumo compaiono a Dongo con un ser Rumo nel 1217.
Alcuni di loro erano notai mentre nei secoli XIV e XV vengono anche detti Capitanei de Rumo.
La Famiglia Rumi esiste ancora. |
Famiglia Vertemati |

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Ceppo noto a Piuro dal 1253, quando i fratelli Giovanni e Lanfranco del fu Ser Lanfranco de Vertemate de Plurio acquistano una vigna. Nel 1356 il ramo principale della famiglia è rappresentato da tre fratelli: Baldassarre, Lanfranco e Giovanni, dal primo dei quali discendono varie famiglie che diedero notai, consoli, militari, commercianti e amministratori.
Furono i discendenti di Lanfranco che aggiunsero al cognome il patronimico Franchi e che fecero edificare lo splendido palazzo De Vertemate Franchi che si ammira tuttora in località Prosto di Piuro.
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